sabato 6 novembre 2010

L'Ultima Profezia Dai segreti del Vaticano al Giudizio Universale per squarciare il velo della storia





                      

L'Ultima Profezia


Dai segreti del 


Vaticano al Giudizio


 Universale per 


squarciare il velo 


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Quando Michelangelo nel Giudizio Universale raffigura il Serpente tentatore intrecciato all’Albero della Conoscenza e gli dà fattezze umane, rivela un’inaspettata familiarità con fonti non ortodosse e molto antiche. Perché il disegno ricorda il geroglifico che indica il dio egizio Ptah, composto da due serpenti intrecciati, e molto simile alla doppia elica del DNA.
Sono molti altri gli elementi che, nella Cappella Sistina, rimandano ad antiche conoscenze perdute. E dove, se non nelle più segrete stanze del Vaticano, Michelangelo poteva aver attinto a quei misteri? Un filo rosso unisce il cuore della cristianità e le piramidi, la Sacra Sindone e Nazca, un filo che conduce alle origini divine dell’uomo.
Adamo, che in ebraico vuol dire “che già esisteva”, riceve dal creatore il segreto per elevarsi al di sopra delle altre creature.
Quale sia quel segreto Zecharia Sitchin lo ha svelato nei suoi studi, e ora ripercorre i luoghi chiave della sua ricerca, dalla Grande Piramide di Giza, dove è stata scoperta l’esistenza di una camera segreta mai svelata prima, alle vette delle Alpi, passando dalla culla dell’antichità, Roma.

Zecharia Sitchin
Zecharia Sitchin, recentemente scomparso il 9 ottobre 2010, è nato a Bacu in Russia ed ha vissuto in Palestina, dove ha studiato la Bibbia ebraica scritta in ebraico antico. Ha inoltre studiato l'archeologia del Medio Oriente, prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti.
Ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle lingue semitiche ed è un'esperto di civiltà Sumera, tanto da essere uno dei pochi studiosi in grado di poter decifrare le iscrizioni scritte nei caratteri cosiddetti "cuneiformi", che ricoprono bassorilievi e le tavolette di argilla ritrovate in tutto il Medio Oriente.
Sitchin nei suoi libri traduce i testi sumerici ed evidenzia le somiglianze tra i miti religiosi Sumeri, Greci e Cristiani... La sua visione è semplice ma sconvolgente: i testi sacri dei popoli antichi non sono una creazione fantastica, ma confusa memoria di fatti realmente avvenuti!
Zecharia Sitchin è un eminente orientalista e studioso della Bibbia, che ha dedicato gli ultimi sessant’anni alla ricerca e alla traduzione delle tavolette di argilla sumere e di altri testi antichi che identificano gli Anunnaki e il loro pianeta Nibiru. Dopo essere stato per molti anni giornalista e redattore in Israele, ha vissuto a New York.

Le vostre recensioni - Scrivi una recensione!

Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: Roberto
interessantissimo punto di vista dell'autore sulla storia dell'umanità . Una panoramica approfondita sulle nostre origini al di la delle consuete teorie. Offre un contesto storico assai più ampio e completo di quello descritto dalla bibbia.
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: andrea
Leggo Zecharia sitchin da sempre e sono un suo estimatore. Che dire, forse in questa occasione un pò ripetitivo, ma i nuovi lettori di sitchin devono essere informati.......saluti. Andrea.
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: luigi carlo
Bene,dopo una prima lettura del libro,subentrano le riflessioni e queste portano ad un giudizio più benevolo de "l'utima profezia ":é vero il libro per circa 200 delle 270 pagine di cui è costituito "rielabora "info" di anni passati, anche troppo, specialmente per chi conosce l'autore da "sempre"; ma è anche vero che le rielaborazioni del vecchio sono "approfondimenti ,riflessivi maturati dall' autore negli ultimi anni che meritano attenzione. Il libro è "nuovo" per 70 pagine e li si rivede la mestria del grande Sitchin che riesce a trascinare con se il lettore nel suo mirabile viaggio. Vale quattro stelle d'oro questo libro che merita di essere letto; per chi è novizio di Sitchin potrebbe essere anche l' inizio di una passione. grazie .
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: Giuseppe
In questro libro sitchin da valore alle sue indagini sull'origine dell'umanità svelando misteri inspiegabili come nazca, le piramidi, gli oop ect. Come in ogni suo libro molto convincente. Buon libro.
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: luigi carlo
Caro amico Sitchin ti sei invecchiato scrivi sempre più con caratterei grande , ci sono poche novità, anzi nessuna , ma m ti perdono l'età indebolisce tutti e si perde anche l'ispiazione .Non hai più nulla da dire?Taci. L'ultima profezia è riesumé dei passati libri con narrazione appannata e poco incisiva.Vale solo la sufficenza per chè siamo tuoi amici grazie
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: LIVIO
Come ali solito un libro avvincente del granda Sitchin.
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: Lucia
ottimo libro che cosiglio a chi vuole sapere la verità sulla storia dell'umanità
Recensione per L'Ultima Profezia scritta da: stefano
COME AL SOLITO OTTIMO LIBRO, HO LETTO TUTTI I LIBRI DI SITCHIN E L'UNICO APPUNTO CHE SI PUO' FARE E' LA SPIEGAZIONE UN PO' FORZATA DELLA FUNZIONE DELLE PIRAMIDI DI GIZA...NON POSSONO ESSERE SOLO DEI FARI PER LA DISCESA DELLE ASTRONAVI ANNUNAKI. IL RESTO E' OK STEFANO
Commento di Massimo - 15/07/2010 16:38
Pur non avendo ancora letto il libro, concordo con stefano sulla storia delle piramidi. Un'ipotesi molto plausibile sulla loro funzione originaria si trova in un sorprendente libretto di un autore che mai avrei immaginato capace di affrontare un argomento simile: Jacopo Fo. Il libro si intitola "La grande truffa delle piramidi" e spiega come e perché queste costruzioni, presenti in tutto il mondo, non solo in Egitto, avessero la ben precisa funzione di produrre acqua potabile in zone dove la presenza di paludi rendeva la dissenteria un flagello per le popolazioni.
Commento di luigi carlo - 29/06/2010 14:43
Caro amico,Sitchin propone solo un sogno plausibile ,se si entra troppo nel dettaglio rischiamo di cadere "in un labirinto di molte altre domande ".Il signore del "Pianeta x"va accettato perchè ciò che sa offirire : sa splendidamente inculcare in noi lettori la speanza in una "verità negata ":Oltre alla tua osservazione ce ne sarebbero molte altre quindi prendiamo Sitchin per quello che forse realmente è"un grande , meticoloso archeologo e sognatore". grazie
Commento di stefano - 08/07/2010 18:23
Sono Stefano, del commento iniziale. Sono d'accordo sul fatto che i lettori affezionati di Sitchin vogliano credere in un sogno plausibile e in una verita' negata, ma ritengo altresi' che l'enorme mole di studi, dati, reperti e quant'altro, presentati da Sitchin e rinnegati dall'ortodossia vada ben al di la del semplice "lavoro di un sognatore". Se e quando ci risveglieremo dal torpore che caratterizza la civilta' attuale, non potremo far altro che rivedere totalmente le nostre convinzioni attuali e rendere finalmente merito a precursori della verita' come Sitchin.
Commento di luigi carlo - 09/07/2010 13:50
ti ringrazioperl tua sollecita risposta.Sono in "sincronia" sul fatto che che la "storia ufficiale "è il compromesso mediato di una verità non raccontata..Circa Sitchin durante una sua confernza a Parigi nel 1998 ebbi modo di avere un colluquio diretto ,da apassionato, ai margini della confereneza .La domanda confidenziale fu la seguente:Ma lei crede in tutto quello che ha scritto?- Candidamente ed in modo genuino mi disse in inglese " is my life, doubts are overwhelmed by 'emotion to believe".Non lo confermerà mai in modo ufficiale.Ricordo il suo c sorriso gentile di sognatore che osservava la mia reazione attaverso le spesse lenti.Quello che aveve detto era già per me dato acquisito da tempo . grazie stefano weach

lunedì 1 novembre 2010

Come studiare parte seconda I Bambini non Sono Pigri - Edizione Economica Come stimolare la voglia di studiare

Lo studio parte seconda





Dopo aver creato il nostro centro di studio , passiamo ora alla fase di analisi del contenuto del libro .

Penso che tutti noi abbiamo giocato con il Lego .
Immaginate di aver acquistato una scatola di montaggio di un castello.

Ora come prima cosa prenderemo contatto con il contenuto, leggeremo quanti pezzi sono contenuti, noteremo le varie forme e cominceremo a fare una prima separazione dei pezzi per forma o colore  ...ecc.
Per lo studio faremo la stessa cosa.
Siamo al come.

Come posso fare per apprendere il contenuto e spiegarlo a qualcuno che non ne sa nulla ?.
Attivate la vostra curiosita', la curiosita', del bambino alla mattina di Natale .
Attivate tutti i sensi:
annusate il profumo delle pagine

sentite il loro fruscio 

guardate la copertina i colori in essa contenuti

ed

i sapori che vi ispirano.

Leggete il titolo e chiedetevi:

cosa conosco di questo argomento?

cosa posso imparare di nuovo?

quali domande mi pongo su questi concetti?

quali risposte mi sono gia' dato?.

Leggiamo bene l'indice

l'introduzione 

e

la prefazione.

Createvi una tabella di marcia.

ES.
Libro di 300 pagina da studiare in un mese.
Cosa fareste?
Come suddividereste il numero di pagine da studiare giornalmente?
Di botto verrebbe da rispondere 10 al giorno.
E
se teniamo conto dei sabati e domeniche........arriviamo alla fine del mese impreparati.
Non solo ....Siete convinti che avrete sempre durante la settimana il tempo di leggere le vostre 10 pagine????
Facciamo 2 conti:
ai 30 giorni togliamo quindi sabati e domeniche 8 giorni
e siamo a 22, qualche giorno dove saremo straimpegnati con interrogazioni varie f
acciamo 8 e arriviamo a 14.
Togliamo ancora 2 giorni per varie ed eventuali (es. gli amici)  
a quanto siamo.......12.
Ok
300 diviso 12 fa 25.
Quindi dovremo imparare 25 pagine al giorno.

Quanto tempo dedicare allo studio?

Dividiamo il tempo che abbiamo deciso di dedicare nel seguente modo:

40 minuti di studio

15 di pausa dove farete una passeggiata o qualsiasi altra cosa

5 ripasso

e

ripartiamo.






    1. Per approfondire:



    I Bambini non Sono Pigri - Edizione Economica



    Dettagli

    Tutte le volte che genitori e insegnanti attribuiscono sbrigativamente alla pigrizia lo scarso impegno e la demotivazione dei bambini, commettono una piccola ingiustizia. Un torto che nel corso della vita può avere conseguenze anche molto gravi. Quello che spesso, con un tono di rimprovero, chiamiamo "pigrizia" è in realtà uno stato psicofisico che ha sempre delle ragioni accertabili.


    Mel Levine, uno dei massimi esperti mondiali dei problemi dell'apprendimento, individua otto cause di scarso rendimento, e le illustra una per una con il racconto di un caso esemplare.
    Che fare una volta individuata l'origine del problema? Il passo successivo, come mostra Levine, è stabilire alcune modalità di intervento, in grado di esaltare i punti di forza della personalità di ciascuno e spingerlo così ad affrontare ogni ostacolo con l'energia ritrovata dell'ottimismo.


    La pigrizia non è un male incurabile. Come insegna questo libro, semplicemente non esiste. Esistono piuttosto tecniche e strategie per valorizzare e potenziare tutti quegli aspetti che consentono ai presunti pigri di sfruttare al meglio conoscenze, abilità e doti peculiari. Facendo di ogni bambino l'eroe di uno sforzo produttivo e felice.